Il Neurofeedback è una terapia di neuromodulazione non invasiva e non farmacologica che consente di “allenare” la concentrazione, il rilassamento e la gestione delle emozioni attraverso la regolazione delle onde cerebrali. È stato introdotto nelle cliniche neurocare ormai da molti anni, consentendo di elaborare un’evidenza clinica sulla sua efficacia, anche a lungo termine.
Il Neurofeedback è un training delle capacità cognitive. Lo scopo è educare il paziente a percepire e a raggiungere volontariamente e in autonomia specifici gli stati di attivazione mentale, come la concentrazione e il rilassamento, compromessi da disfunzioni nei circuiti cerebrali. L’autoregolazione delle attività cognitive contribuisce a ridurre sensibilmente i sintomi caratteristici di alcuni disturbi, come l’ADHD e i disturbi del sonno, e a migliorare il benessere psicologico generale della persona.
Agisce sulla neuroplasticità, una caratteristica fisiologica del cervello che consente un naturale processo di apprendimento.
Non sono inviati impulsi elettrici al cervello. L’attività cerebrale viene unicamente registrata e visualizzata sullo schermo di un pc.
Non sono stati riscontrati effetti collaterali. È una terapia non farmacologica e in alcuni casi può essere utilizzata in alternativa ai farmaci.
Se ti prendi cura di una persona che soffre di ADHD o se convivi tu stesso con questa condizione, sappiamo che trovare una terapia efficace non è affatto semplice. Il Neurofeedback è una terapia non farmacologica, non invasiva e di breve durata che migliora concentrazione e iperattività, con benefici anche a lungo termine.
Il sonno ha un ruolo fondamentale nel benessere fisico e psicologico. Il Neurofeedback è una terapia non farmacologica, non invasiva e di breve durata molto utile per aiutare chi soffre di insonnia o di un altro disturbo del sonno. Favorisce il rilassamento e l’addormentamento, con benefici riscontrabili anche a lungo termine.
Il cervello è composto da miliardi di cellule chiamate neuroni connesse tra loro tramite sinapsi. Quando i neuroni comunicano fra loro producono impulsi elettrici. L’attività elettrica del sistema nervoso centrale determina moltissime capacità cognitive, come l’apprendimento, la memoria e la percezione, e inoltre influenza il comportamento e la gestione delle emozioni.
L’attività elettrica del cervello può essere misurata e visualizzata sotto forma di onde. Analizzando le onde cerebrali è possibile farsi un’idea molto precisa del funzionamento dei processi cognitivi, dello stato dell’umore, dei livelli di stress di una persona. Il Neurofeedback consente di intervenire sull’ampiezza e sulla frequenza delle onde cerebrali attraverso un vero e proprio allenamento delle capacità cognitive.
Per poter accedere al trattamento con Neurofeedback è necessario svolgere l’esame qEEG refertato da un medico specialista. Senza una valutazione accurata dell’attività cerebrale, è impossibile definire un percorso terapeutico con Neurofeedback su misura.
Vengono posizionati sul capo degli elettrodi in grado di misurare l’attività elettrica cerebrale.
Gli elettrodi sono collegati a uno schermo. L’attività cerebrale viene misurata, elaborata e convertita in tempo reale in segnali visivi ben interpretabili che compaiono sullo schermo.
Come in un videogioco, si viene invitati a eseguire delle azioni, per esempio seguire con lo sguardo l’immagine sullo schermo, concentrarsi, rilassarsi. Mentre si svolgono le attività, si ricevono dei feedback sotto forma di segnali visivi o uditivi. Se la richiesta è eseguita correttamente, il feedback sarà positivo, se invece è intralciata da un’attività cerebrale intrusiva, il feedback sarà negativo.
In questo modo, si assume gradualmente consapevolezza della propria attività cerebrale. Allenandosi, si impara ben presto a raggiungere gli stati di attenzione, concentrazione o rilassamento in maniera consapevole e autonoma. L’autoregolazione delle attività cerebrali contribuisce a diminuire sensibilmente i sintomi.
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